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Torino, Juric: “Mourinho era innovativo, ma era tanti anni fa…”

Le parole dell’allenatore granata in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la Roma

Domenica la Roma ospiterà il Torino all’Olimpico per la 14^ giornata di Serie A, ultima prima della pausa per il Mondiale. Alla vigilia, Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le parole dell’allenatore granata.

Sulla Roma.
“Hanno fatto buone partite, hanno dominato il derby, ma non stanno arrivando i risultati. Troveremo una Roma motivatissima e pronta, con grandi giocatori e difficile da affrontare specialmente all’Olimpico”.

Juric su Mourinho.
“E’ un top allenatore. Tanti anni fa ha scritto qualche libro, in quel momento era innovativo. Il suo metodo di lavoro era interessante, da come divideva la settimana di lavoro a come usava termini diversi. Erano molto calcistici, è stato un libro bello e interessante. Ma era tanti anni fa. Quel libro comunque mi è piaciuto tantissimo”.

Sui primi 500 giorni al Torino.
“Non è male dai. Spero di continuare e fare ancora meglio. 500 giorni sono tanti.”

Su Pellegri per Roma Torino.
“Non ce la fa. E’ fuori anche Lukic, mentre Sanabria sta meglio e ha fatto un po’ di allenamenti facendo bene. Per Pellegri è sempre la caviglia. Non sono classiche distorsioni, ma contusione ossea: c’è edema dentro, in certi movimenti sente fitte e non riesce. Oggi ha provato, ma poi si è fermato ed è uscito.”

Sui comportamenti dei giocatori del Torino in vista del Mondiale.
“Vedendo Lukic l’altro giorno è stato scemo: aveva male al polpaccio, ha rischiato il Mondiale. Adesso ci pensano un po’, la mia sensazione è questa: ti arriva una volta nella vita, qualche pensiero lo sto facendo anche io”.

Sui cambiamenti di Juric. Determinati dal Mondiale?
“Quello no, ma è normale pensarci. So che per loro significa tanto, ma è normale ed è umano. Le scelte le faccio a prescindere, ma non è che escludo uno perché va al Mondiale. Non siamo a questi livelli”.

Sulle possibili modifiche al Torino nel 2023.
“Ci sono moduli con cui noi possiamo affrontare le altre squadre, altri moduli invece no perché dovresti stravolgere tutto. Non siamo costruiti come quinti: Lazaro è difficile che faccia il terzino puro, ma ci sono moduli con cui possiamo giocare a quattro dietro. Lo posso provare, ma in questo periodo con il Mondiale non potrò farlo. Mi basta e avanza ciò che fa Miranchuk. Con il 4-2-3-1 attacchi meno con i centrocampisti, ma non crei superiorità e diventa un gioco un po’ più tattico. Contro certi moduli si può fare”.

Sull’attacco “spuntato” del Torino.
“Ci sono partite e partite. Sanabria sta meglio e dobbiamo decidere, ma difficilmente fa tutti i 90 minuti. Dobbiamo vedere se farlo iniziare o inserirlo a gara in corso”.

Su Zima al centro dell’attacco del Torino.
“E’ una soluzione. E’ un ragazzo splendido, deve crescere ma siamo contenti per il giocatore e per la persona”.

Su chi è andato via dal Torino e chi è arrivato…
“Brekalo e Belotti volevano altre esperienze. Ci sono due pensieri: anche Vlasic, Miranchuk e Radonjic ce li hanno regalati, sono venuti gratis e stanno facendo bene. O le altre sono più forti di noi, oppure qui riusciamo a farli rendere bene. La verità è a metà, non è che sono fenomeni adesso o altro. I tre nuovi hanno una volontà pazzesca di rendere, mi facilita tutto. Non è che uso motivazioni speciali, sono loro che lavorano e vogliono mettersi in mostra. Vlasic e Radonjic volevano venire qui per andare al Mondiale e ce l’hanno fatta. Il calcio inglese è superiore, qui vogliono dimostrare che possono giocare a buoni livelli”.

Sul programma del Torino durante i Mondiali
.“Due settimane di riposo, poi avremo 30 e passa giorni per migliorare le cose. Che sono tante. E speriamo che Schuurs non debba essere operato. Può essere una sosta utile per crescere sulle cose su cui siamo indietro”.

Su Ricci e la convocazione di Mancini.
“Sono stracontento per la sua convocazione. Qui c’è un gruppo di volontà di migliorarsi, lui sta crescendo senza perdere le sue caratteristiche. Mi auguro che anche altri, ne ho due o tre in testa, che arrivino anche loro in Nazionale”.

Sulle condizioni di Schuurs.
“Lunedì vede uno specialista e si vedrà. Ci auguriamo che non venga operato, perché altrimenti sarebbe uno stop lungo”.

Su Belotti, che riaffronta il Torino da avversario.
“Ho un bel ricordo, è un ragazzo di cuore che non si è mai tirato indietro. Voleva provare altre esperienze, ma il ragazzo ha avuto un comportamento da 10 ed è un piacere rivederlo”.

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