Spuntano nuove intercettazioni nel caso Juventus
Nuove intercettazioni emergono nell’ambito dell’inchiesta plusvalenze che riguarda la Juventus. La Gazzetta dello Sport riporta infatti le parole captate dagli inquirenti di Federico Cherubini, direttore sportivo dei bianconeri, che si lascia andare in una conversazione con altri membri della dirigenza del club:
“Fabio ha drogato il mercato. Cioè, anche Kulusevski o Chiesa, che sono ottimi giocatori, ma quando li abbiamo comprati noi li abbiamo pagati troppo (…) Kulusevski aveva fatto cinque mesi in Serie A e l’abbiamo pagato 35 più 9 di bonus: sono 44.
Se Fabio si svegliava la mattina e aveva mal di testa o beveva un bicchiere poteva firmare 20 milioni senza dirlo a nessuno. Era pericoloso”.
Vengono riportate anche le parole di Stefano Bertola, ex direttore finanziario del club piemontese:
“Lui a un certo punto non aveva più questo filtro (…) Non agiva per la Paratici srl, ma per la Juve eh (…) Ha fatto un fuori giri! E ti ha portato a fare delle operazioni che in un contesto di normalità non puoi fare… Spinazzola-Pellegrini non puoi farlo”.
In chiusura torna a parlare Cherubini: “Ho avuto delle sere che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo a pensarci (…) Mi sentivo che mi stavo vendendo l’anima perché (…) ero complice di alcune cose”.