Il 17 dicembre la Lazio fa un regalo di Natale anticipato alla Roma di Fabio Capello: l’autorete del difensore sancisce la vittoria giallorossa
Ogni derby fa storia a sé, ma a volte alcuni derby restano impressi a fuoco nella storia. Uno di questi è sicuramente quello che si disputò il 17 dicembre del 2000. Alle ore 20:30 si gioca il derby della capitale, e in campo scendono, molto probabilmente, la Roma e la Lazio più forti di sempre. La partita, tesissima, non si dimostra all’altezza dello spettacolo annunciato. Le due compagini non riescono a esprimersi al meglio, salvo alcune fantasie dei singoli. Una di queste resta ancora oggi indelebile: il triplo sombrero di Cafu ai danni di Nedved, con il brasiliano che nasconde la palla all’avversario più volte, ubriacandolo.
La partita sembra destinata a terminare 0-0, ma al 70′ avviene l’impensabile: Cafu crossa dalla destra, Batistuta non ce la fa a raggiungere il pallone, Zanetti si fionda e lo colpisce di testa, Peruzzi devia, Nesta cerca di allontanare in rovesciata, ma la palla sbatte sul corpo dell’incolpevole Negro e finisce in rete. La Curva Sud esplode di gioia, doppiamente: non solo la Roma è in vantaggio, ma il gol porta il nome del difensore laziale, una goduria doppia. La partita terminerà con la vittoria dei giallorossi, ma l’autogol di Negro resterà nella storia della tifoseria. Anche a distanza di anni, lo sfottò sull’autorete continuerà ad essere di moda.