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Abraham vuole una maglia, ma il futuro parla inglese

Le dichiarazioni su un possibile ritorno al Chelsea non sono passate inosservate

Il futuro di Tammy Abraham è ancora tutto da scrivere. L’attaccante, arrivato a Roma nell’estate del 2021 per 40 milioni, è tra gli indiziati a lasciare la Capitale nella prossima sessione di mercato. Non lo dice Tiago Pinto né tanto meno José Mourinho, ma lo chiarisce direttamente l’inglese: “Ritorno al Chelsea? Mai dire mai. Forse resterò alla Roma per i prossimi 10 anni, o forse no. Non si sa mai cosa c’è dietro l’angolo”. Dalla Premier hanno colto il messaggio e qualche club, oltre ai Blues, già si starebbe dando da fare (Aston Villa e Manchester United). In Italia sta sondando il terreno il Milan.

Abraham è stato acquistato per 40 milioni e il valore del giocatore è sostanzialmente rimasto invariato (se non diminuito). Intanto, però, i giallorossi hanno ammortizzato una parte del cartellino (16 milioni). Questo significa che ogni cifra al di sopra di 24 milioni rappresenterebbe una plusvalenza. Tiago Pinto la valuta 50/55, ma è possibile che con 40 più bonus sia disposto a cederlo. Mourinho, contro la Sampdoria dovrebbe schierarlo ttolare, dopo averlo tenuto in panchina per due partite consecutive (Real Sociedad e Lazio).

La sosta dovrebbe averlo aiutato a uscire dal tunnel, se così sarà allora José gli darà fiducia. Altrimenti lo lascerà a riposo, proprio come ha fatto alla ripresa del campionato dopo il Mondiale. All’epoca, contro il Bologna, ha schierato Zaniolo e Dybala con Pellegrini sulla trequarti, oggi potrebbe riproporre Belotti centravanti. Tammy in questa stagione ha segnato appena sette gol, di cui sei in campionato e uno in Europa League. Al contrario, nel primo anno alla Boma, ne ha realizzati 27 (17 in Serie A, 9 in Conference el in Coppa Italia), diventando il marcatore più prolifico del club. Dovrà essere Tiago Pinto a capire chi è il vero Abraham.

Perché l’addio è un’ipotesi concreta e il Chelsea ha anche una clausola di recompra da 80 milioni da esercitare a luglio. Al momento la cifra è fuori mercato per via dello scarso rendimento dell’ attaccante, ma potrebbe nascere ugualmente una trattativa

Intanto, il dirigente ha rinnovato il contratto di Marash Kumbulla e Pietro Boer, il difensore ha firmato fino al 2027 e il portiere fino al 2026. A questi si aggiunge anche quello di Cristante (2027).

L’accordo per l’alba nese (acquistato nel 2020 per 29,5 milioni) era stato raggiunto già lo scorso settembre l’obiettivo è duplice: spalmare ulteriormente la cifra residuale dell’ammortamento (circa 19 milioni) su altri cinque anni al fine di snellire il bilancio agli occhi della Uefa e assicurarsi le sue prestazioni a lunga scadenza considerando anche la giovane età.

Lo scrive Il Messaggero

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