L’attaccante svizzero era stato segnalato già diverso tempo fa

Un nome nuovo, che poi tanto inedito non è. Si, perchè il profilo di Noah Okafor era stato segnalato già da un anno e mezzo (su per giù), dall’autunno del 2021, quando alcuni emissari dei giallorossi avevano seguito parecchie partite del Salisburgo. In realtà gli osservatori erano lì per visionare altri due giocatori: uno era Nicolas Seiwald (ora passato al Lipsia), l’altro era Rasmus Kristensen (18 mesi dopo, il danese è ormai prossimo a diventare un calciatore della Roma).

Tante pretendenti – A furia però di guardare la formazione austriaca, l’attaccante svizzero aveva destato una bella impressione: velocissimo, ottimo fiuto del gol, ma forse un po’ troppo leggerino e non ancora pronto ad affrontare squadre più fisiche (non a caso, nel doppio confronto di Europa League di febbraio, contro la difesa giallorossa andò in difficoltà). A distanza di due stagioni ormai, l’attaccante originario della Nigeria ha suscitato l’interesse di molti club italiani: oltre alla Roma, infatti, la Juventus, che vorrebbe capire meglio il futuro di Vlahovic, sta pensando proprio a lui e/o Hugo Eiktike come possibili centravanti del futuro. Inoltre, nei mesi e nelle settimane scorse, anche Lazio e Milan avevano preso informazioni su Okafor.

(Di nuovo) Attendere e colpire? – E poi c’è Tiago Pinto, che sta studiando la situazione. All’ex Basilea, il suo contratto con la Red Bull è in scadenza nel 2024, quindi perchè andare a fare una trattativa onerosa proprio ora, quando tra 11 mesi il giocatore lo si potrebbe portare a Trigoria gratuitamente? Un’operazione in stile Ndicka che forse è quella più realistica per la Roma di oggi, che programma il suo futuro, ma che, allo stesso tempo, ha un dannato bisogno di certezze per il campionato che partirà tra 39 giorni. Per giunta senza Dybala, Abraham e Pellegrini.