Il presidente degli Spurs torna a parlare delle esperienze negative dei due blasonati tecnici sulla panchina del Club britannico: le sue parole
Nonostante l’addio di Harry Kane, il Tottenham sta avendo un buon inizio di stagione in Premier League, attualmente al secondo posto dopo cinque giornate e a soli due punti di distanza dal Manchester City. Il merito di questo inizio positivo va soprattutto all’allenatore Ange Postecoglou, scelto per risollevare le sorti degli Spurs dopo alcune stagioni difficili. Il risultato è certamente notevole, considerando che dopo l’era di Mauricio Pochettino, il presidente del Tottenham, Daniel Levy, ha investito ingaggiando prima José Mourinho e poi Antonio Conte, ma nessuno dei due è riuscito ad alzare dei trofei per il club. In una recente dichiarazione, il l’imprenditore britannico ha affermato che sia Mourinho che Conte non erano i tecnici adatti al club. Sebbene entrambi siano allenatori di fama internazionale, sembra che le loro filosofie e metodologie non si siano adattate alla situazione del Tottenham; dunque, la scelta di affidarsi a Postecoglou sembra aver portato nuova linfa al club, con uno stile di gioco più adatto alla squadra e ai suoi obiettivi. Di seguito, le sue parole.
“La frustrazione di non vincere e la pressione da parte di alcuni giocatori e di molti tifosi affinché vincessimo, spendessimo soldi, avessimo un grande manager, un grande nome, mi hanno condizionato e così ho deciso di cambiare strategia – rivela Levy durante un incontro con i tifosi degli Spurs – La strategia era quella di portare un allenatore abituato a vincere dei trofei e lo abbiamo fatto due volte. Mourinho e Conte sono grandi allenatori, ma forse non adatti a questo club. Noi vogliamo giocare in un certo modo e se questo significa che ci vuole un po’ più di tempo per vincere, forse è la cosa giusta da fare. Bisogna imparare dagli errori e penso che abbiamo fatto la scelta giusta, siamo tornati alle origini”.