Il vento dell’Arabia continua a soffiare forte e le voci di un possibile acquisto del club non accennano a placarsi. I tifosi della Roma sognano, ma con cautela. Galleggiano nel limbo tra l’esaltazione per il nuovo Paperon de’ Paperoni e la preoccupazione di un ennesimo bluff, come riporta oggi La Repubblica. La storia della Roma è costellata di sedicenti acquirenti, pieni di denaro e ambizioni, pronti a trasformare la squadra nella più ricca e potente del mondo. Dai sogni estivi del 2013 con Adnan Adel Aref Al-Qaddumi Al-Shtewi, lo sceicco “tarocco” made in Perugia, alle più recenti aspirazioni di gloria di Massimo Ferrero e dell’imprenditore foggiano Raffaello Follieri. Storie di bluff e menzogne che ciclicamente hanno alimentato le speranze dei tifosi giallorossi.
Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, non ha mai nascosto il suo desiderio di acquistare la Roma fin dai tempi di Franco Sensi, quando il suo impero cinematografico stava nascendo. Nel 2020, l’idea folle: “Con Guido Fienga avevamo ipotizzato di vendere la Sampdoria e acquistare la Roma”. Alla fine, nulla di tutto ciò si concretizzò, poiché la Procura mise fine ai sogni di gloria di Ferrero con l’arresto nel 2021 per bancarotta fraudolenta. Un curriculum molto simile a quello di Raffaello Follieri, foggiano di nascita ma famoso negli Stati Uniti per frode e riciclaggio di denaro. Follieri, dopo quattordici capi d’accusa che lo portarono nel 2008 a scontare quattro anni e mezzo di carcere, si inserisce come l’ultimo imprenditore, in ordine cronologico, a voler acquistare la Roma. Nel novembre scorso, Follieri, attualmente impegnato nel settore dei metalli rari, si presentò su Instagram con un foglio A4 in cui firmava una proposta di acquisto, destinata a Dan Friedkin. “Siamo pronti”, recitava la didascalia, così chiara da spingere la società giallorossa a emettere un comunicato ufficiale: “La Roma non ha ricevuto alcuna offerta per l’acquisizione del club. Saranno valutate azioni legali nei confronti di chiunque cerchi visibilità personale”.
