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Indagine Elliott-RedBird, il Milan rischia multe e penalizzazione in campionato ma non solo

Il Milan rischia multa e penalizzazione in campionato ma potrebbe addirittura essere estromesso dall'Europa League

Stefano Pioli

Nel dibattito che infervora la comunità rossonera, sia online che nei bar, una domanda ricorrente è emersa ieri: cosa accadrà ora al Milan? È importante sottolineare, però, che siamo solo all’inizio di una vicenda che, sia dal punto di vista giudiziario sia sportivo, si preannuncia lunga e ancora priva di certezze.

Tuttavia, è innegabile che le implicazioni “sul campo” dell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano su Gazidis e Furlani potrebbero essere significative.

I due, rispettivamente ex e attuale amministratore delegato del club rossonero, sono accusati di “ostacolo all’esercizio delle funzioni pubbliche dell’autorità di vigilanza“, in riferimento alla Figc, come specificato nel decreto di perquisizione firmato dai sostituti Cavalleri e Polizzi. La Procura federale aprirà un fascicolo e richiederà gli atti da Milano per valutare eventuali azioni da intraprendere. Esaminiamo quindi le possibili contestazioni e le relative sanzioni che il Milan rischia in Italia e in Europa.

Cosa rischia il Milan?

In Serie A, l’eventuale mancata comunicazione di informazioni sulla proprietà da parte del club costituirebbe una violazione dell’articolo 32 comma 5 del Codice di giustizia sportiva, punibile con multe o penalizzazioni in classifica, a discrezione della Procura e dei giudici. In alternativa, potrebbe essere contestato l’articolo 31 comma 1 sulle violazioni gestionali ed economiche, con sanzioni simili.

Il procuratore capo Giuseppe Chinè, una volta esaminate attentamente le prove raccolte dalla Procura milanese, potrebbe avanzare ulteriori contestazioni in base all’articolo 4, riguardante i principi di lealtà e correttezza nell’attività sportiva, o all’articolo 6, che stabilisce la responsabilità diretta del club per azioni compiute dai suoi amministratori. In entrambi i casi, le sanzioni potrebbero essere più severe.

In relazione alle acquisizioni e cessioni di partecipazioni societarie, regolate dall’articolo 20 bis delle Noif, un’alterazione della documentazione potrebbe comportare pesanti penalizzazioni, secondo quanto stabilito dall’articolo 32 del Codice di giustizia sportiva. In sintesi, il rischio di penalizzazione è elevato e, in questa fase, è opportuno procedere con cautela. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.

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