Il tecnico giallorosso ha risposto alle domande dei cronisti presenti nella consueta conferenza stampa pre-gara, alla vigilia della sfida con la Juventus. 

LIVE: la conferenza stampa di @MisterDiFra in vista di #JuveRoma https://t.co/Bj7akniyYE

— AS Roma (@OfficialASRoma) 21 dicembre 2018

Su Dzeko e gli altri infortunati:

“Oggi Edin farà la rifinitura con il gruppo ma è difficile che parta dal primo minuto, abbiamo speranze su De Rossi. La Juventus è la squadra più forte, non sarà una partita facile, servirà una prestazione di altissimo livello. Nella dinamica del calcio valuti e vedi; Under, Schick e Kluivert si giocheranno i posti da attaccante, non Zaniolo. Vorrei tenere una formazione top secret, però potrei utilizzare Florenzi anche davanti”.

Si aspettava un distacco così netto con la Juve? 

“Loro non mi meravigliano, siamo noi che siamo mancati in tante situazioni, è sopratutto nostro demerito, fermo restando che la Juve è una squadra superiore; noi possiamo e dobbiamo fare meglio”.

Una delle motivazioni che rendono la Juve la più forte, può essere la continuità, anche dal punto di vista gestionale?

“Può essere ma credo che ciò che aiuti molto la Juve sia il clima e lo stadio, dobbiamo essere bravi a cancellare le sensazioni negative, concentrarci a fare un risultato positivo”.

Si sente più tranquillo dopo il ritorno di Monchi?

“In questo momento mi sento sempre in discussione, dobbiamo lavorare meglio, si sa che l’allenatore è sempre il primo a pagare”.

Se Florenzi gioca alto si gioca a 3?

“Tutto può essere, io credo che la Roma deve imparare a difendersi meglio, con tutti i giocatori, portiere compreso: le criticità maggiori vengono dalla fase difensiva. Non svelo nulla”.

Mercato?

“Non ne ho parlato con Monchi, abbiamo parlato del lavoro che bisogna fare da qui al 29, ma è imprescindibile muoversi sul mercato a gennaio”.

Come si migliora la difesa?

“Sul campo, più che errori di reparto ci sono stati molti errori individuali, ogni tanto paghiamo la mancanza di continuità”. Ronaldo? E’ un giocatore fantastico, per quanto riguarda la Juve negli ultimi anni ha costruito tanto, dallo Stadio alla mentalità, è differente non solo dalla Roma, ma da tutte le realtà calcistiche che ci sono in Italia”.

Come giudica le parole di De Rossi sulla partenza dolorosa di alcuni compagni, e del Presidente Pallotta, il quale ha ribadito che tutti sono sotto osservazione?

“Le parole di Daniele sono state dette proprio perché ormai sono situazioni assimilate, per quanto riguarda le parole del Presidente, io le girerei a tutti quelli che lavorano qui, bisogna dare di più tutti, nessuno escluso”.

Possibile rivedere Pastore e Perotti domani?

“Sono contento della loro crescita e di come si stanno allenando, ma non credo che possano partire dal primo minuto”.

Si può chiedere qualcosa in più agli attaccanti in merito al recupero dei palloni?

“Dobbiamo migliorare la gestione del pallone. L’aspetto psicologico incide tanto, se vi rivedete il gol di El Shaarawy contro la Sampdoria, Stephan sembrava morto prima del recupero del pallone: questo dimostra quanto sia determinante migliorare questo aspetto per sfruttarlo a nostro vantaggio. Domani dobbiamo prendere spunto da uno come Mandzukic, che torna a dare una mano in difesa anche se è un attaccante, dobbiamo imparare da questi grandi giocatori”.