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L’Avversario, il ritorno in Serie A del Lecce. Qualità e quantità per gli uomini di Liverani

I salentini sono ritornati quest’anno nella massima serie italiana. Al Via del Mare, l’ultimo incontro disputato, fu una disfatta per la Roma

Domani pomeriggio la Roma torna a Lecce, 7 anni dopo l’ultima partita giocata contro i salentini. Gli uomini di Fonseca, dopo il brutto KO casalingo subito mercoledì dall’Atalanta, cercano il riscatto e i 3 punti per rimanere in scia alle prime della classe. Ma davanti c’è il Lecce, avversario non semplice che gioca sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria contro la Spal.

Il cammino del Lecce

Dopo 7 anni torna in Serie A la squadra salentina, allenata da un romano (e romanista di fede) come Fabio Liverani. I giallorossi fino ad oggi sono stati capaci di piccole imprese, come le due vittorie esterne contro Torino e Spal, che hanno permesso alla squadra di ottenere 6 punti in 5 partite, non un bottino da poco per una squadra neopromossa e che punta alla salvezza. In casa invece la situazione è diversa: solo sconfitte nelle due partite disputate al Via del Mare, contro Hellas Verona e Napoli, e solo un gol messo a segno sui 5 subiti. Gli uomini di Liverani cercano dunque la doppia impresa: inanellare due vittorie consecutive, e regalare il primo successo casalingo ai tifosi.

Precedenti, dati e statistiche

Nella memoria di molti romanisti resta ancora impressa nella mente l’ultima partita disputata contro il Lecce, purtroppo: il 7 aprile del 2012 la squadra di Luis Enrique perse incredibilmente per 4-2, grazie sopratutto alla prestazione eccellente di un allora quasi sconosciuto Luis Muriel. Prima di quel KO i salentini non avevano mai vinto in casa contro la Roma, che aveva fatto risultato 8 volte in 14 incontri totali al Via del Mare. Ma cosa aspettarsi dal Lecce? Partiamo intanto dai numeri, da non sottovalutare: in 5 incontri disputati i salenti hanno subito 11 gol realizzandone solo 5. Il dato è sufficientemente chiaro, e dimostra che la squadra di Liverani soffre in difesa, sopratutto nel secondo tempo. Degli 11 gol subiti infatti, 6 sono arrivati nei secondi 45 minuti di gioco, sicuramente il momento più attivo dei salentini: nei secondi tempi sono arrivati infatti anche 3 dei 5 gol realizzati dai giallorossi. 

I dati relativi i gol fatti e i gol subiti del Lecce (fonte legaseriea.it)

La formazione

Non dovrebbe riservare troppe sorprese la formazione che Liverani deciderà di schierare in campo domani pomeriggio. Si va verso un 4-3-1-2, con Rispoli, Rossettini, Lucioni e Calderoni a difesa della porta protetta da Gabriel. Linea mediana a 3 con Majer, Petriccione e Tabanelli, mentre in attacco spazio a Babacar e Falco, con capitan Mancosu nel ruolo di trequartista. L’uomo da tenere d’occhio e da temere è certamente il capitano dei salentini: con 4 reti messe a segno finora, una in meno di Berardi che guida la classifica dei cannonieri, Mancosu è sicuramente il pericolo pubblico numero uno per la difesa avversaria. Attenzione però anche alle percussioni offensive di Babacar, fisicamente dirompente e in grado di sorreggere da solo il peso dell’attacco leccese.

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