Il comunicato, firmato da diverse associazioni, spiega le motivazioni per le quali il progetto di Tor di Valle presenta diverse criticità
Il progetto per il nuovo stadio della Roma rischia un nuovo stop. Questa volta la causa è da ricercarsi nella diffida presentata ai Consiglieri comunali da diverse associazioni, in cui vengono elencate le motivazioni dell’esposto. Tra i vari punti, il rischio idrogeologico della zona e l’impossibilità di procedere alla stipulazione della Convenzione urbanistica senza che sia stata prima adottata dal Comune la variante urbanistica.
Nell’incipit della diffida viene specificato come possano esserci “gravi responsabilità e forti rischi per i Consiglieri comunali qualora dessero corso alla variante e alle convenzioni urbanistiche, anche se non sussiste per i Consiglieri nessuna responsabilità e nessun rischio, non essendo fino ad ora sorto e non sussistendo alcun affidamento tutelabile in capo a soggetti privati”.
Esclusiva @RadioRadioWeb ecco i contenuti della diffida inviata ai consiglieri comunali di #Roma in merito all’approvazione della variante e della convenzione #StadiodellaRoma A mio modesto avviso queste motivazioni non reggono. #lostadiosifa #ASRoma #famostostadio pic.twitter.com/LzGUd0MWyP
— ALESSIO DI FRANCESCO (@DiFrancescoAle) November 4, 2019