L’armeno segna un gol ogni 190′. Ci mette almeno 15′ in meno rispetto ai compagni di reparto
Henrikh Mkhitaryan è stato il migliore in campo contro il Lecce. L’armeno ha fornito l’assist per l’1-0 di Under, con uno splendido tocco di esterno, e ha siglato la rete, importante, del 2-0. Il numero 77 è stato votato come “Man of The Match” dai follower dei profili Twitter ufficiali del club giallorosso.
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⚽️ GoalscorerCongratulations to @HenrikhMkh on being voted the #ASRoma @qatarairways Man of the Match against Lecce! ???⚡️ pic.twitter.com/HfA8hFKp1F
— AS Roma English (@ASRomaEN) February 24, 2020
Il 31enne in questa stagione è stato fermato purtroppo da due fastidiosi infortuni, uno all’adduttore (che lo ha tenuto ai box dal 30 settembre al 27 novembre) e l’altro alla coscia, che lo ha costretto a stare fuori dal 6 gennaio al 6 febbraio. Ma quando sta bene, Mkhitaryan ha una marcia in più. E’ infatti il trequartista, uno dei tre calciatori che giocano dietro Dzeko nello scacchiere di Fonseca, ad aver la miglior media gol in relazione ai minuti giocati. L’armeno ha segnato 5 reti in 951′ giocati, il che significa un gol ogni 190′. Dietro di lui Carles Perez: il neo arrivato ha segnato una rete in 205′ in campo. Il terzo, a sorpresa, è Perotti: l’argentino ha messo a segno 4 gol in 975′, il che significa uno ogni 244′.
Più indietro ci sono Zaniolo, attualmente infortunato e probabilmente out fino a fine stagione, che, con le sue 6 marcature in 1.741′ si assesta a una ogni 290′. Il terzultimo è Under con una segnatura ogni 326′ (3 gol in 979‘ giocati). Poi c’è Kluivert: per il classe ’99 5 gol (come Mkhitaryan), ma segnati in ben 1.802′, ossia uno ogni 360′. Chiude la classifica Pellegrini che, con 1.880′ passati sul campo, ha segnato appena 3 reti (una ogni 627′).
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