Il nuovo protocollo prevede misure restrittive per la squadra in caso di positività di un singolo. Molti presidenti sono contrari a ciò
Secondo il nuovo protocollo per la ripresa della Serie A, con un nuovo positivo l’intera squadra dovrebbe restare in quarantena per due settimane. I rischi sarebbero altissimi.
“Se non cambia il protocollo, e si riduce la quarantena ad una settimana, sarà impossibile giocare” spiegano molti presidenti. “Anche perché con 124 partite, spostamenti continui, in 40 giorni è quasi impossibile che non salti fuori un positivo. E in quel caso, addio campionato. La quarantena da giugno va ridotta ad una settimana”. Qualcuno si è convinto che queste norme così severe siano solo un escamotage per costringerli a chiudere tutto. Lo riporta repubblica.it.