Lunedì mattina sono comparsi in udienza davanti al gip
Franco Costatino, detto “Franchino”, 49 anni, è uno dei capi storici degli ex “Irriducibili” della Curva Nord della Lazio, e considerato l’erede di Diabolik, è stato condannato ad un anno di reclusione. Con lui, un altro uomo di 39 anni che è stato arrestato (convalidato) per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti
Intorno alle 20 di domenica 17 maggio, presso piazzale Manila davanti allo stadio Flaminio, una pattuglia del commissariato di Ponte Milvio è intervenuta perché durante una perlustrazione di routine ha notato quattro uomini vicini tra loro “che stavano creando assembramento”, spiega la Questura di Roma, e “senza mascherine”. A poca distanza un altro gruppo di 20 persone che si distribuiva tra muretti e panchine mangiando patatine e tramezzini, birre e bibite di vario tipo.
La Polizia è intervenuta procedendo all’identificazione di alcuni ragazzi che erano a volto scoperto. Da qui è nato un diverbio tra le forze dell’ordine e “Franchino” con un altro uomo di 39 anni. I due hanno reagito agli agenti che li hanno poi bloccati dopo l’arrivo di una pattuglia di rinforzo formata dalle volanti di Villa Glori e Salario.
I poliziotti hanno dovuto utilizzare anche lo spray al perperoncino per placare i due uomini che hanno causato la colluttazione. Tre agenti sono finiti in ospedale con lievi ferite mentre i due ultrà sono finiti in commissariato e in camera di sicurezza. Lo riporta RomaToday.