“Nessuno sapeva quando avremmo ricominciato”
La Bundesliga è tornata, gli occhi di tutto il mondo sono sul campionato tedesco. E con la ripartenza della massima serie è tornato in campo anche Patrik Schick, al centro del mercato giallorosso. Il Lispia e la Roma stanno infatti lavorando per concludere l’affare che confermerebbe l’attaccante ceco nel club allenato da Nagelsmann.
Patrik Schick ha parlato a “iSport Premium” al termine del match terminato in parità (1-1) tra Lipsia e Friburgo: “Abbiamo avuto molte possibilità per vincere”, scuote la testa Schick, che ha avuto la possibilità di portare in vantaggio i compagni di squadra senza però impattare sul pallone e mancano quindi il gol del potenziale 2-1.
Sulla ripresa.
“Non abbiamo giocato per due mesi, l’attesa è stata la peggiore. Nessuno sapeva cosa sarebbe accaduto. Le date venivano costantemente posticipate. Mancava un punto di ancoraggio a cui aggrapparci. Quando hanno consentito gli allenamento è stato bello. Siamo tornati alla normalità. Ma ancora non è come prima, ci sono delle restrizioni che sono limitanti”.
“C’è stato un momento che vivevamo in Hotel, dovevamo fare la doccia e cambiarci in camere separate dopo l’allenamento. Fino alla settimana prima della ripresa non è stato possibile allenarsi insieme. In panchina dobbiamo stare seduti distanziati e dobbiamo indossare le mascherine”.
Sull’assenza di pubblico.
“Abbiamo sentito nitidamente le urla e le indicazioni dell’allenatore. Questo è stato interessante, ma senza pubblico è tutta un’altra cosa. Tuttavia, in questo momento non è possibile e ci adattiamo. Alla gente manca il calcio. La sensazione di uno stadio pieno è pazzesca. Ora non c’è nemmeno una persona. Ma le motivazioni non ci mancano. Giochiamo per i nostri contratti, per il titolo, per la salvezza e inoltre la Germania ha iniziato per primo e tutti gli occhi sono puntati sulla Bundesliga”.