In esclusiva a Teleradiostereo ha parlato l’ex CT degli Stati Uniti U18 e U20, colui che ha visto crescere il neo acquisto della Roma
Arrivato da pochi giorni ma già sulla bocca di tutti da settimane, Bryan Reynolds è uno dei profili più seguiti del mercato internazionale, strappato da Tiago Pinto alla concorrenza grazie anche all’aiuto dei Friedkin. Ha parlato di lui l’ex commissario tecnico delle nazionali giovanili statunitensi.
Così Omid Namazi a Teleradiostereo:
Lei ha allenato Reynolds, cosa può dirci di lui?
L’ho preso a 14-15 anni, giocava da ala d’attacco, poi lo arretrai in difesa. Sfrutta molto la sua velocità, ha una grande fisicità, spesso ha giocato in un assetto a 5, si trova bene in quella posizione, dove ha tutto il campo a disposizione. Ha fatto un grande lavoro su sè stesso in questi anni.
Quali sono le sue migliori caratteristiche?
Bryan ha una grande tecnica individuale, è molto bravo nei cross, nel prendere le decisioni corrette. Deve migliorare nella fase difensiva, anche perchè il calcio italiano è diverso da quello americano.
Pensa che questi miglioramenti che deve fare siano più mentali?
Si. E’ un atleta talmente straordinario che non va in difficoltà nell’uno contro uno, può ripercorrere l’esperienza di McKennie nella Juventus, avere quel tipo di crescita che sta avendo il bianconero.
A chi può somigliare Reynolds?
Per quelle caratteristiche che ha Bryan, può ricordare due giocatori: uno sicuramente è Alphonso Davies, l’altro lo conoscete molto bene, Cafu. Ho fatto due nomi importanti, ma sono convinto che possa avere una grande carriera.