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Fiorentina-Roma 1-2, Diawara vale tre. Le pagelle di Mimmo Ferretti

Vittoria preziosa per i giallorossi

PAU LOPEZ  6,5

Ancora una volta titolare nonostante il vistoso errore (di piede) che domenica scorsa ha dato il la alla sconfitta della Roma contro il Milan. Evidentemente Mirante non viene (più) ritenuto affidabile. Se quando ha il pallone tra i piedi fa trattenere il fiato a tanti (tutti?), quando deve adoperare le mani invece se la cava. Ottima nel primo tempo un’uscita bassa in avanti su Castrovilli. E poi pure il volo su Vlahovic, prima del gol di Diawara.

MANCINI  6+

Centrale di destra, rimedia già nel primo tempo il “giallo” per una sbracciata sul volto di Ribery. Rivedibile in fase di marcatura quando Vlahovic si sposta dalla sua parte. Ripresa meno complicata, con Vlahovic altrove. E Kokorin nullo. Così ha lo spazio (e il piede) per mandare in gol Spinazzola.

CRISTANTE  6

Centrale nel cuore della linea a tre, con Smalling in panchina. L’inglese non è ancora pronto, e Bryan non esce. E fa sempre un certo effetto ricordare che contro la Juventus (6 febbraio) era stato schierato trequartista. Non può distrarsi un secondo, perché la Viola cerca di andare spesso alla conclusione passando proprio dal centro. Prova spesso il lancione, con alterne fortune.

KUMBULLA  6

Rieccolo, l’albanese. Titolare come era accaduto l’ultima volta in casa della Juventus, un mesetto fa. Sta sul centro-sinistra senza una punta da marcare in maniera diretta. Gioca di posizione fin quando Vlahovic non va dalla sua parte. E la vita si complica. Tiene, comunque. Ammonito, verrà squalificato.

BRUNO PERES  5,5

Dalla spiaggia di Ostia, dove lunedì ha festeggiato in maniera molto social il proprio compleanno (auguri!) al Franchi di Firenze, il tutto nel giro di una manciata di ore. Stavolta è a destra, teoricamente nel suo ruolo. Timido, troppo timido quando potrebbe e dovrebbe mostrare più coraggio nell’attaccare. Compitino fatto maluccio, complessivamente.

DIAWARA  7,5

Turno di riposo per Villar, così al centro del campo con le mansioni di costruttore di gioco c’è Amadou. Costruttore ma anche demolitore della manovra altrui. Un mare di palloni sporcati e altrettanti giocati con intelligenza. E, poi, la chicca della rete da tre punti. Bravo.

VERETOUT  6-

Jordan è uno degli intoccabili di Fonseca. Giustamente. Sta più in alto rispetto al solito, quasi in linea con i trequartisti. Ma fatica a trovare la giusta posizione. Cambia ruolo nella ripresa, va meglio ma si fa subito (molto) male.  

SPINAZZOLA  6,5

Si riappropria definitivamente della corsia di sinistra, dopo il ritorno alle origini contro il Milan. Parte con il piede pigiato sull’acceleratore, poi un po’ rallenta anche perché la Fiorentina raddoppia sempre la sua marcatura. Segna un gol molto bello tagliando il campo da sinistra a destra in diagonale, poi firma l’autorete che dà il pari alla Viola.

MKHITARYAN  5

Stranamente falloso sul piano tecnico, sbaglia troppi palloni: una cosa che non appartiene al suo repertorio. Partitaccia, serata negativa.

PELLEGRINI  7

Il capitano c’è, al di là della scialba prova offerta contro il Milan. Fonseca a lui non rinuncia (quasi) mai, nonostante la folta concorrenza. Tocca un sacco di palloni in ogni angolo del campo, e impegna Dragowski dal limite. Tiene in alto la bandiera della Roma nei momenti complicati ed è lui a non ammainarla mai. Bene, stavolta.

BORJA MAYORAL  5

Non resta che lui, lì davanti. Non spaventa mai i centrali di Prandelli, gioca poco per i compagni. E vanifica un’occasionissima sull’uno a uno. Male.

PEDRO  6

Per Veretout, ma si piazza al posto di Pellegrini che scala a centrocampo. Tanto fumo, arrosto scarso tranne un lancio con i fiocchi per Borja Mayoral che spreca.

EL SHAARAWY 6-

Rileva il moscio Micki. Si vede poco.

KARSDORP  6+

Per Bruno Peres: suo l’assist per Diawara-gol. Il quinto stagionale.

SMALLING SV

Nel finale per Kumbulla. Bentornato.

FONSECA 6+

Tre novità rispetto al Milan per la terza gara della Roma in sei giorni. La vittoria è meritata, anche se un po’ troppo sudata, e la prestazione non è scintillante soprattutto nel primo tempo. Azzecca il cambio Karsdorp per Bruno Peres e la Roma vince la partita con l’assist dell’olandese per Diawara. Dopo il ko con il Milan era importante ripartire con tre punti.

 

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