I giallorossi espugnano il campo del Torino dopo tre anni e ipotecano la finale
Il 13 giugno 1984, due settimane dopo la sconfitta con il Liverpool nella finale di Coppa dei Campioni, la Roma scende in campo a Torino, sponda granata, per la semifinale di andata di Coppa Italia.
Il campo è ostico, la Roma non vince in trasferta col Torino da tre anni. La squadra di Liedholm parte subito forte e Bruno Conti la porta in vantaggio con un gran destro al volo dopo solamente 6′ di gioco. Il Torino, comunque, gioca meglio per tutto l’arco della gara ma, nonostante l’assedio, la Roma va sullo 0-2 al 50′ grazie alla rete messa a segno da Strukelj. I granata rientrano subito in gara: al 55′ Selvaggi accorcia le distanze. Il forcing dei granata però non porta a nulla, Schachner spreca diverse occasioni da rete e la Roma punisce con il terzo gol (79′), il secondo di giornata di Strukelj. Nel finale, Graziani va vicinissimo all’1-4: il gol dell’ex non arriva a causa della traversa. La Roma ipoteca la finalissima contro una tra Bari e Verona, le due protagoniste dell’altra sfida.