Il bomber inglese resta l’unica certezza per Mou nel reparto offensivo
Sei giorni e la Roma riprenderà da dove aveva terminato. Stessi volti e stesse gambe, nulla (o quasi) è cambiato rispetto al 25 maggio se non un paio di partenze (Mkhitaryan e Oliveira) e un arrivo (Matic). Poco per Mourinho che il giorno del raduno sperava di avere tra le mani almeno il centrocampo titolare e il sostituto dell’armeno. Il portoghese, che non lascia nulla al caso, ha postato su Instagram una foto del suo luogo di lavoro: un pc chiuso, fogli bianchi e gambe accavallate sul tavolo. La mediana si poggerà sulle spalle di Cristante (che comincerà dal Portogallo, come gli altri nazionali) in attesa che Matic si integri. In attacco, invece, comanderà Abraham. L’inglese è il perno su cui gira il reparto – composto da possibili partenti, da ElSha a Perez – uno che può garantire a Mourinho 30 gol a stagione. Ma non potrà fare il lavoro per due.