Doppietta del bomber tedesco, che dà fiato ad una Roma non in stato di grazia. Viene tutto deciso nel secondo tempo: prima il rigore, poi il gol su azione
Il 6 settembre del 1989 la Roma affrontava il Genoa nella terza giornata di campionato. I giallorossi, reduci da due pareggi, vogliono assolutamente conquistare la prima vittoria della stagione, ma affrontare i rossoblu al Ferraris non è mai una cosa facile. Nei primi 45 minuti di gioco la supremazia territoriale dei padroni di casa è lampante, e solo grazie ad un miracoli i grifoni non riescono a passare in vantaggio.
Nella ripresa, al 60′ ci pensa Voeller a sbloccare il risultato: il tedesco sfugge a Collovati, e nel tentativo di non perdere il pallone sul fondo, fa colpire quest’ultima dalla mano di Eranio, procurandosi il calcio di rigore. Dal dischetto parte lo steso Voeller, che spiazza completamente Gregori. Il Genoa continua a spingere ma invano, la porta giallorossa sembra essere schierata. A 10 minuti dalla fine Giannini, defilato sulla destra, serve Voeller che supera Collovati e insacca la rete del definitivo 0-2. Gli uomini di Radice trovano i primi due punti del campionato, portando a 4 il loro bottino.
Il tabellino
GENOA: Gregori, Collovati, Caricola (20’st Ruben Paz), Ruotolo, Perdomo, Signorini, Eranio,
Fiorin, Aguilera, Urban, Fontolan.
In panchina: Braglia, Mariano, Ferroni, Rotella.
Allenatore: Scoglio.
ROMA: Cervone, Tempestilli, Nela, Manfredonia, Berthold, Comi (20’st Pellegrini), Desideri, Gerolin,
Voeller, Giannini, Rizzitelli (34’st Cucciari).
In panchina: Tancredi, Conti, Baldieri.
Allenatore: Radice.
Arbitro: Cornieti di Forlì.
RETI: 15’st (R) e 39’st Voeller.