La Roma vince la terza gara consecutiva in campionato (la quarta considerando anche la sfida di coppa col Servette) grazie al graffio finale di Stephan El Shaarawy, che subentrato dalla panchina, ha scaricato in rete con rabbia anche tutte le voci infamanti subite sul caso scommesse negli scorsi giorni.

Mou ha dovuto ribaltare il match con i cambi, sfruttando a pieno con merito tutte le risorse a disposizione, compreso Azmoun, autore di un ottimo ingresso e sfortunato in occasione del palo subito. Tra i migliori in campo Mancini, leader assoluto della difesa giallorossa.

	RUI PATRICIO 6,5 Tiene chiusa la saracinesca, mettendo i guantoni in due tre occasioni decisive soprattutto nella fase finale del match quando la Roma stava attaccando a testa bassa.
	MANCINI 7 Leader assoluto, nonostante un problema al piede, stoico nel restare in campo e suonare la carica dei suoi. Una chiusura decisiva nel rush finale del match concede alla Roma di poter vincere la partita.
	CRISTANTE 6,5 Tra i pochi ad essere continui nel corso di una gara giocata dalla Roma a ritmi alterni. Onnipresente.
	N’DICKA 6 Prova sufficiente per l’ivoriano, non condizionata da particolari sbavature.
	KARSDORP 5,5 Tanta corsa, ma pochi spunti positivi sulla corsia di destra.
	BOVE 5,5 Appare sin dai primi minuti un po’ fuori giri, con diversi appoggi sbagliati e qualche momento di pausa eccessiva. Da resettare.
	PAREDES 6 Si contiene sul piano fisico per evitare la squalifica a Milano. Discrete verticalizzazioni, ma non una prova memorabile nel complesso.
	AOUAR 6,5 Si spende tanto sul piano fisico, ma gli manca sempre lo spunto decisivo in zona offensiva. Sfiora il gol del vantaggio con un colpo di testa che meritava miglior sorte.
	SPINAZZOLA 6,5 Nel primo tempo scende senza sosta sulla fascia, offrendo ai suoi 3-4 crossi ghiotti, si spegne nell’ultimo terzo di gara prima del cambio.
	BELOTTI 6,5 Generoso, vivo, elettrico, come da inizio stagione. Procura l’espulsione di D’Ambrosio e mette sulla testa di Aouar un cioccolatino da scartare, così come la palla verticale per Lukaku ad inizio ripresa. Merita solo applausi.
	LUKAKU 6 Gioca da pivot con Caldirola e Mari in raddoppio costante, sfiora il gol in due occasioni, ma riavvolgendo il nastro si vede che non è la sua giornata più scintillante.
	EL SHAARAWY 7 Gol vittoria, liberatorio, per le infamanti voci subite in questi giorni. Una rete di rabbia, poi una corsa che sa di sfogo sotto la Sud. Emozionante.
	AZMOUN 6,5 Appare asciutto e più vispo del recente passato, il suo ingresso direziona la fase offensiva giallorossa accendendo scintille fondamentali.
	ZALEWSKI 6 Venti minuti per riassaporare l’idea di essere protagonista al pari dei compagni.
	LLORENTE 6,5 Torna dopo l’infortunio e nel momento di maggior sbandamento prova a contenere le sfuriate di Vignato.
	KRISTENSEN 6 Subentra nei minuti finali dando fisicità e supporto alle due fasi con grande spirito. Entra anche nell’azione del gol vittoria con una poderosa sponda di testa
	MOURINHO 6,5 Prepara come può, visti gli impegni dei tanti nazionali e le diverse assenze, una sfida molto complicata sul piano tattico. La prima mezz’ora scorre via nella noia generale, poi l’espulsione di D’Ambrosio cambia alcune dinamiche. La Roma produce a fiammate i presupposti del gol vittoria che arriva però grazie ai cambi, azzeccati in tutti i sensi.