Francesco Totti questa mattina è stato il protagonista dell’evento di lancio di betsson.sport, di cui è Ambassador, presso Officine Farneto. Queste le sue parole:
La passione determina le scelte. “La mia passione è stata una sola, il calcio. È banale come risposta ma la passione unisce un po’ tutto. Fortunatamente io ho avuto la passione, la voglia e la cultura di indossare una sola maglia. Non rinnego niente, anzi“.
Lo sport. “Tutti gli sport sono belli da vedere e da praticare. Il tennis è il secondo mio sport preferito, mi ci rivedo maggiormente, e ci ho giocato di più rispetto ad altre discipline”.
Il Mondiale del 2006. “Se non avessi avuto la passione sarei rimasto a casa a guardare il Mondiale. Invece fortunatamente la testa, la voglia, la passione, la determinazione, la volontà, cose che tutti gli sportivi dovrebbero avere, hanno fatto sì che io partecipassi a questo evento e vincerlo. Penso che il gruppo decise quella vittoria, non il singolo. Fin dall’inizio ci eravamo posti l’obiettivo di arrivare fino in fondo. Il rigore con l’Australia? Era il primo gol dopo l’infortunio, ed era un rigore abbastanza importante che ci ha consentito di andare avanti”.
A margine dell’evento, Totti è stato intervistato da Sport Mediaset, ed ha parlato così di Daniele De Rossi: “Non mi aspettavo che facesse così bene da subito ma lo speravo. Sta dimostrando di essere un grande allenatore e io, come tutti i tifosi giallorossi, spero continui su questi livelli. La Roma è una piazza difficile e sta dimostrando il suo valore. Conoscere bene la città, i tifosi e la società e quindi sta riunendo tutto questo per far sì che i giocatori rendano con la massima tranquillità“.
E su Pellegrini: “Dopo De Rossi era difficile trovare un altro capitano, io avevo già detto che Lorenzo è un capitano vero, da Roma. Ora sta anche bene fisicamente e gli riesce tutto“.
Su Roma-Milan ai quarti di Europa League: “Più si va avanti in una competizione e più diventa complicato, prima o poi incontri tutte le squadre più forti. I rossoneri stanno bene, hanno ritrovato 3/4 giocatori di qualità e quantità. Sarà una sfida bellissima e aperta, mi auguro che la Roma passi il turno. Si può temere il dna europeo del Milan? Sarà un fattore in più per loro, ma non è più il Milan di una volta…”
Su una cessione in Arabia della Roma: “Non è vero niente. Se vedo una Roma araba? No, non è vero niente, mi sono informato”.