L’opportunità di giocare nella Roma non era inizialmente contemplata per Angeliño. Tuttavia, con il cambio di allenatore e la necessità di rinforzare il reparto dei terzini sinistri, il giocatore non ha esitato ad accettare.
Con De Rossi che utilizza una difesa a quattro, lo spagnolo e Spinazzola sono diventati i due esterni bassi di ruolo, escludendo l’adattamento di Zalewski come fatto da Mourinho, il quale considerava il polacco più adatto al ruolo di “quinto” nel centrocampo a 5 dello Special One.
Tuttavia, c’è il rischio che De Rossi si trovi in difficoltà in caso di assenza prolungata di Spinazzola. Il giocatore è infortunato dalla partita contro il Sassuolo, con un problema muscolare ancora irrisolto. Sebbene non sembri un infortunio di lunga durata, questo consentirà ad Angeliño di giocare con maggiore continuità per dimostrare il suo valore e ottenere un riscatto definitivo. In una recente intervista a Idealista, Angeliño ha dichiarato: “I miei familiari si trovano bene qui e speriamo di restare per molto tempo”.
Il giocatore era in prestito al Galatasaray, che ha acconsentito alla rescissione anticipata del prestito dietro un compenso. La sua permanenza in Turchia sarebbe stata ostacolata dall’attivazione del riscatto obbligatorio a cinque milioni, che la Roma non era intenzionata ad affrontare, relegandolo quindi in panchina. Il Lipsia, detentore del suo cartellino, ha acconsentito al trasferimento in Italia inserendo una clausola di riscatto a cinque milioni. Lo riporta il Messaggero.