Gianluca Mancini, da tempo pilastro della difesa della Roma, sta emergendo come una figura determinante anche per la Nazionale italiana. Con l’Europeo all’orizzonte, il giocatore è determinato a farsi valere, soprattutto dopo un’eventuale conquista della Champions con la sua Roma.
Il suo ruolo da leader si sta consolidando sempre di più, come dimostrato dall’acclamazione dei tifosi anche durante il tour americano dell’Italia. Mancini, che ha disputato 37 partite per un totale di 3.120 minuti, è considerato indispensabile non solo per la sua squadra, ma anche per la Nazionale.
Gianluca Mancini “romanista ideale”
Il suo valore è evidente non solo dal fatto che è stato apprezzato da tre diversi allenatori, tra cui Mourinho e De Rossi. Ma anche dal sostegno dei tifosi, compresi quelli della diaspora romanista in America. Nonostante non sia originario di Roma, Mancini è stato definito il “romanista ideale” dalla sua gente, dimostrando che l’attaccamento alla squadra va al di là delle origini geografiche. Si può essere romanisti veri anche senza essere di Trastevere, ma di Pontedera. Era bambino e già nelle giovanili della Fiorentina si faceva sentire. Lo riporta Il Messaggero”