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Fonseca: “Mancini potrebbe giocare di nuovo a centrocampo. Dobbiamo essere più accurati nell’ultima decisione”

“Non abbiamo molte alternative in quel ruolo”

Il tecnico giallorosso Paulo Fonseca si è presentato nella consueta conferenza stampa prepartita alla vigilia di Roma-Milan. Queste le dichiarazioni del portoghese:

Dopo la partita contro il Borussia ha detto che la partita di Mancini le è piaciuta molto. E’ possibile rivederlo in quella posizione anche domani?
“Sì, è possibile. Anche perché in questo momento non abbiamo molte alternative in quel ruolo ed ha fatto una buona prestazione. Non c’è la necessità di cambiare”.

Giovedì partita molto dispendiosa dal punto di vista fisico. Teme un po’ la stanchezza della squadra per una rosa ridotta al limite per gli infortuni e le squalifiche?
“Sì, dirò di più: dati alla mano, quest’anno è stata la partita in cui abbiamo corso di più, abbiamo corso ad alta intensità per giunta su un terreno pesante. In questo momento mi preoccupo di recuperare i giocatori dal punto di vista fisico per essere pronti domani contro un Milan che sarà più fresco non avendo avuto impegni settimanali”.

La difesa sta facendo molto bene. Vista la squalifica di Kluivert, c’è la possibilità di avanzare Florenzi?
“In questo momento prendo in considerazione tutte le possibilità visto il numero ridotto di giocatori, soprattutto in quella posizione, non escludo nulla”.

Perotti può giocare dal primo minuto domani? Pastore come sta?
“Perotti si allena già da un po’, è pronto per giocare, non so se per 90 minuti. Riguardo Pastore: di solito facciamo molto turnover, in questo momento non è possibile farlo, non possiamo permetterci troppe rotazioni”.

Rodwell e Buchel sono stati provati qui a Trigoria. Migliorerebbero la rosa?
“Non voglio parlare di loro, parlerò quando e se qualcuno farà parte della rosa. Se ci saranno novità ne parleremo, la mia concentrazione oggi è tutta sulla gara contro il Milan”.

Un commento su Fuzato che è stato convocato nella Nazionale brasiliana?
“Confesso che la convocazione è stata una bella sorpresa per tutti noi, è compito della Nazionale conoscere un giocatore. Ho già parlato della qualità di Savorani come preparatore, ma la convocazione è motivo di orgoglio e soddisfazione”.

Quali sono le condizioni di Under e Mkhitaryan?
“Miki non si allena con noi ancora, mentre Under riprende oggi. Non è disponibile domani, ma già dalla prossima lo sarà”.

Veretout è sembrato il vero trequartista della squadra contro il Borussia. Che ne pensa?
“L’impiego di Mancini lascia più libertà a Veretout di agire in fase più avanzata. E’ normale e logico che sia così e credo che si ripeterà anche domani”.

Leao o Piatek in attacco possono cambiare le sue scelte in difesa?
“Non so chi giocherà, sicuramente il nostro assetto difensivo non cambierà in funzione dell’attaccante. Leao è esplosivo ed ha caratteristiche diverse rispetto a Piatek”.

Dopo il Borussia ha detto di aver visto i giocatori devastati. Dal punto di vista del carattere che risposta ha visto?
“La squadra sta bene, non si può cambiare il passato. Dobbiamo pensare alla prossima partita, non possiamo pensare alla prima, è stata una decisione infausta, ma dobbiamo concentrarci sulla prossima gara”.

Capello ha consigliato ad Esposito di non seguire la strada di Zaniolo. Lei lo consiglierebbe ad un giovane?
“Non ho visto né ascoltato le parole di Capello e preferisco non commentarle. Noi crediamo tutti in Zaniolo, ha un talento immenso. Deve continuare a crescere, dal primo giorno in cui sono qui si è sempre comportato in maniera esemplare, con dedizione ed ha lavorato con il massimo impegno. Questo è quello che mi interessa”.

Florenzi sta pensando ancora di lasciare la fascia a Dzeko?
“No. E’ un tema chiuso. E’ stato un gesto nobile al momento del rinnovo. Florenzi è il capitano della squadra e Dzeko dopo di lui”.

ete una squadra che crea molto, ma sbaglia l’ultimo passaggio. E’ un aspetto che si può allenare?
“E’ vero quello che dici, abbiamo commesso degli errori nelle ultime scelte. E’ qualcosa di allenabile, ma non abbiamo molto tempo. E’ qualcosa che dipende anche dall’inesperienza dei calciatori, che sono tutti giovani. Con l’esperienza arriverà la capacità di operare sempre al momento giusto. Dobbiamo essere più accurati nell’ultima decisione, la scorsa settimana ci abbiamo lavorato molto e continueremo a farlo”.

(CONTINUA)

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