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Spagna, Qatar, Usa: Pedro è in attesa

Ora lo spagnolo è un esubero a Trigoria

Il grande assente dei primi giorni di ritiro della nuova Roma di José Mourinho è senz’altro Pedro Rodriguez. Il club giallorosso giovedì scorso ha infatti confermato la volontà di lasciar andare via l’attaccante spagnolo non convocandolo per il raduno della nuova stagione. Pedro non si è visto a Trigoria, tra una decina di giorni sarà convocato per cominciare lavorare insieme agli altri indesiderati, sempre che non abbia già trovato una squadra con cui accasarsi. Sono tanti i motivi legati alla scelta della Roma di privarsi dell’ex Chelsea.

Prima di tutto la decisione di Mourinho: il tecnico aveva allenato Pedro agli inizi della stagione 2015-16, prima della rescissione consensuale col Chelsea. Quattro mesi insieme nei quali è sì sbocciato l’amore (ha sempre giocato titolare), ma non sufficiente da permettere sei anni dopo una conferma dello spagnolo nella nuova avventura dello Special One.

L’altro motivo dell’addio è l’alto ingaggio del giocatore: i 28 luglio compirà 34 anni e nel progetto di sostenibilità studiato da Pinto e i Friedkin i suoi 4,2 milioni lordi a stagione (grazie al decreto crescita) pesano troppo sulle casse giallorosse. Il suo agente è al lavoro, ma al momento di offerte concrete non ne sono arrivate. Ha ricevuto alcuni sondaggi dalla Spagna: Valencia, Betis Siviglia e Real Sociedad hanno chiesto informazioni ma al momento non si sono spinte oltre. Non è poi tramontata la pista che porta in Qatar e quella che porta negli Stati Uniti. Lo scrive Il Corriere dello Sport.

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