Le parole del difensore giallorosso: “Una vittoria di tutti, dello staff medico, del mister e dei magazzinieri”
Gianluca Mancini ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria della Roma contro il Leicester e la conseguente qualificazione alla finale di Conference League. Di seguito le sue dichiarazioni.
In difesa non avete rischiato nulla
“Era importante vincere, oggi rispetto all’andata abbiamo sofferto meno e siamo stati più compatti. E’ una finale meritata”.
Ci parli dell’emozione che avete provato?
“Lo avete visto, abbiamo ringraziato tutta la gente che era allo stadio, sono tre anni che sono qui, e anche per il Covid, non avevo mai vissuto lo stadio così. Questa era la 14esima partita, un cammino lungo, abbiamo perso anche punti in campionato. Non abbiamo vinto ancora, ma il primo passo era di andare in finale”.
Cosa è cambiato nella vostra testa?
“Quando sono arrivato c’era un altro allenatore. Quest’anno abbiamo un tecnico che sa vincere, e c’è un processo di crescita. Non è che se si ha Mourinho in panchina si vince subito. Ad oggi la mentalità è cambiata perchè i risultati sono arrivati, tante partite senza perdere ti aiuta a crescere”.
Mourinho ha detto che è stata la vittoria di una famiglia, che padre è lui per voi?
“Una vittoria di tutti, dello staff medico, del mister e dei magazzinieri. Lui è il capobranco che tira fuori il meglio di noi, e poi come un buon padre di famiglia ci sgrida e ci dice le cose in faccia”.
Avete lavorato in modo particolare sui calci da fermo?
“No, li abbiamo lavorati come sempre ma c’è stata la voglia di andare con più cattiveria perchè sapevamo che avevano preso tanti gol così”.