I brutti ricordi del passato portano al “no” ai maxi-schermi
Il maxischermo non s’ha da fare. O così almeno pare. Cresce l’attesa per Roma-Feyenoord, finale della prima edizione della Conference League in programma per il 25 maggio a Tirana. Ma il Campidoglio non sembra intenzionato a essere della partita: se il club giallorosso o la prefettura non chiederanno una mano al Comune, non ci sarà alcuna proiezioni pubblica del match.
L’assessorato allo Sport di Alessandro Onorato aveva già passato in rassegna diverse opzioni, dal Circo Massimo a piazza del Popolo. Fino all’apertura dello stadio Olimpico ai tifosi che non potranno seguire Mourinho e la squadra in Albania.
Ma, come detto, se non ci saranno richieste dalla Roma o da palazzo Valentini, non se ne farà nulla. Tanto più che i tifosi di vecchia data associano i maxischermi a maxisconfitte e sono quindi poco propensi a “contaminare” la finale con i poco fortunati precedenti del passato. Tutti a casa, dunque. Al massimo al pub o al ristorante con gli amici. E poi? Nessuno ha il coraggio di parlare di un’eventuale festa. Lo scrive La Repubblica.
