I due capitani pronti a guidare le rispettive squadre nel match di domani sera
Lorenzo e Di Lorenzo, capitani ereditari, ma non per caso. Saranno loro a indirizzare emotivamente la partita dell’Olimpico, in cui anche un dettaglio psicologico può fare la differenza. Loro che per arrivare allo status di leader hanno dovuto attraversare tutto il cursus hohorum. Loro che per le rispettive squadre sono insostituibili.
Il numero 7 giallorosso è stato nominato capitano all’improvviso, pur essendo un predestinato, in seguito allo scontro Dzeko-Fonseca. Avrebbe volentieri aspettato per lealtà verso il compagno di squadra, ma di fronte alla rigidità dei dirigenti ha accettato. Da quel momento nessuno l’ha più discusso, nello spogliatoio e allo stadio. Il rinnovo contrattuale ha poi fortificato il suo legame con la Roma, che appare sempre più indissolubile. Lo scrive Il Corriere dello Sport.