I giallorossi rimontano anche il Feyenoord e accedono alla terza semifinale europea consecutiva
È stata una Roma stellare, quella vista nella cornice di pubblico di uno Stadio Olimpico con 67mila spettatori sugli spalti, che ha strapazzato, con tenacia e determinazione nel momento di difficoltà, il Feyenoord, rimontandolo definitivamente nei tempi supplementari. Ora, all’orizzonte, fa capolino il Bayer Leverkusen, che sfiderà la formazione di Mourinho, pronta a giocarsi la sua terza semifinale europea consecutiva, quarta nelle ultime sei stagioni.
Il club tedesco, dopo le eliminazioni di Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Eintracht Francoforte e Lipsia, è l’ultima squadra della Bundesliga rimasta in Europa in questa stagione. Attualmente sesti in campionato, sono allenati da Xabi Alonso, ex calciatore, allenato anche da Mourinho ai tempi del Real Madrid, subentrato dopo l’esonero dello svizzero Gerardo Seoane, il 5 ottobre 2022. Lo spagnolo sogna di riportare a Leverkusen un trofeo europeo dopo trentacinque anni, l’ultima volta fu proprio l’Europa League, all’epoca Coppa UEFA, nella stagione 1987-88, e ampliare la bacheca del club, che espone, oltre all’unico trofeo internazionale, una Coppa di Germania, una seconda ed una terza Lega tedesca.
La doppia sfida si aprirà l’11 maggio, allo Stadio Olimpico, e terminerà il 18 in Germania, nello stadio BayArena, impianto da 30mila spettatori, costruito nel 1958 e ristrutturato, l’ultima volta, nel 2009. Da sapere inoltre che, al contrario di molti altri club tedeschi, che fanno delle proprie origini proletarie il tema di riferimento, il Bayer Leverkusen, da sempre, sceglie un’immagine di ‘squadra della porta accanto, per le famiglie’. L’Arena, infatti, è considerato uno dei posti più confortevoli, in Germania, nel quale assistere ad una partita di calcio. I tifosi romanisti avranno diritto ad acquistare 1750 biglietti totali. Per arrivare a Leverkusen, l’aeroporto più vicino si trova a Colonia (19km dalla città); in alternativa, è possibile arrivare a Dusseldorf (31km) o Dortmund (70km).
Passando al cammino in Europa del club, da tenere a mente che i tedeschi sono partiti dal girone B di Champions, assieme a Porto, Club Brugge e Atletico Madrid, nel quale, dopo aver collezionato una vittoria, due pareggi e tre sconfitte, si sono posizionati al terzo posto, scivolando in Europa League. Da qui, hanno raggiunto la semifinale, eliminando Monaco, Ferencvaros e Union Saint-Gilloise, unendo la scalata ad un ottimo periodo di forma, che non li vede perdere dal 19 febbraio. I precedenti con la Roma sono quattro, tutti nella fase a gironi di Champions League. I primi due, nella stagione 2004-05, videro i giallorossi, allenati da Delneri, cadere per 3-1 in trasferta e pareggiare all’Olimpico 1-1, con una rete di Montella in pieno recupero, che diede alla Roma l’unico punto accumulato, in sei partite. I restanti due risalgono invece alla stagione 2015-16, sempre ai gironi di Champions. La formazione romanista, allenata da Rudi Garcia, vinse 3-2 all’Olimpico e, dopo essersi portata sul 2-4 in Germania, crollò clamorosamente, facendosi recuperare e pareggiando 4-4.
Tornando ad oggi, l’età media della rosa è bassa (24,7 anni) e presenta elementi molto validi, come l’argentino, campione del mondo, Exequiel Palacios, attualmente alle prese con un infortunio al bicipite femorale, il talento Amine Adli, anche lui in infermeria e, soprattutto, Florian Wirtz trequartista tedesco, idolo della piazza, oggetto di desiderio per diversi top club europei e valutato intorno agli 80 milioni di euro. Poi c’è Patrik Schick, anche lui ai box, noto nella Capitale per l’esperienza fallimentare alla Roma e l’altissima cifra sborsata dalla proprietà giallorossa dell’epoca, 42mln di euro, per ingaggiarlo nell’estate 2017. In attacco occhio a Hzolek, centravanti titolare, acquistato nella scorsa finestra di mercato estiva per 13 milioni di euro. Nel reparto offensivo figura anche Moussa Diaby, esterno destro classe 1999, capace di rendersi protagonista nel passaggio del turno con il Sain-Gilloise con una rete fondamentale. La difesa, schierata a tre, con Hincapié, Tah, Tapsoba e Hradecky tra i pali, è densa di fisicità, ma può rivelarsi un punto debole della formazione tedesca, in quanto è risultata tutt’altro che impenetrabile, sia in Champions, che in Europa League, incassando anche 41 gol in Bundesliga, per un decimo posto nella classifica delle linee difensive più battute nel primo campionato tedesco.
Con questi interpreti, dunque, il Leverkusen gioca un calcio disinvolto, divertente e verticale, che parte da un 4-2-3-1, che spazia nel corso del match, permettendo ai giocatori di incrociare le loro posizioni in fase di transizione. Il baricentro e la difesa rimangono spesso in posizione avanzata, contenendo le punte avversarie fino a centrocampo. Si prevedono quindi da Mourinho, due partite prudenti, con l’obiettivo di reprimere la rapidità avversaria e colpire con inserimenti sulle fasce, sfruttando la difesa alta per arrivare in porta.
Non resta altro che fare alla Roma un grosso in bocca al lupo per questa sfida; nelle vie della Capitale, il contro alla rovescia fissato all’11 maggio, è già iniziato.
