Maurizio Sarri è entusiasta all’idea di rimanere e di diventare una figura iconica per la Lazio, mentre José Mourinho attende con ansia di intuire il proprio destino, poiché tra il silenzio dei Friedkin e le battute di Pinto, il futuro del portoghese alla Roma sembra appeso a un filo. Mourinho desidera impartire una lezione al suo rivale dopo lo scontro dialettico sugli ultimi impegni in Europa: i biancocelesti hanno conquistato una vittoria cruciale contro il Feyenoord, ottenendo 3 punti fondamentali nel girone, mentre i giallorossi sono incappati in una sconfitta a Praga e lo Special One ha manifestato la sua delusione nei confronti della squadra.
Sarri ha sviluppato un amore reciproco con la Lazio e gode del sostegno della società, mentre Mourinho, con il contratto in scadenza, trova difficile immaginare un rinnovo. Il portoghese è stanco di essere l’unico rappresentante della Roma pronto a scendere in campo per affrontare sfide contro le istituzioni e spesso anche contro gli arbitri. Mai difeso pubblicamente e mai supportato dalla proprietà, José sembra quasi un uomo solo al comando, isolato nel suo castello con la squadra e il ponte levatoio sollevato. Lo scrive il Messaggero.