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Roma, come cambia la formazione con De Rossi in panchina

Difficilmente il nuovo allenatore stravolgerà il sistema di gioco di Mourinho, ma occhio al passaggio ad una difesa a 4

Come un fulmine a ciel parzialmente sereno, nella mattinata di martedì, la Roma ha deciso di esonerare José Mourinho. Per sostituire lo “Special One”, la scelta più intelligente per i Friedkin è stata quella di chiamare Daniele De Rossi: un nome che può far continuare la piazza giallorossa a sognare, visto il passato di “Capitan Futuro” con la maglia giallorossa.

Il dubbio riguardante l’ex centrocampista riguarda il suo modo di giocare e diventa, dunque, interessante capire come la Roma cambierà la formazione con Daniele in panchina. Nel suo recente e non del tutto positivo passato da allenatore della Spal, i moduli più utilizzati sono stati il 3-4-1-2 e il 3-4-2-1. Non grandi differenze, soprattutto, rispetto al 3-5-2 utilizzato da Mourinho. Probabile, quindi, che De Rossi non stravolgerà troppo il sistema di gioco utilizzato dal portoghese fino a questo momento della stagione.

Chi potrebbe beneficiare dell’arrivo di De Rossi sono quei calciatori che sono stati suoi compagni di squadra in passato. In particolare Lorenzo Pellegrini, che con il suo “concittadino” potrebbe tornare protagonista in questa Roma. Così come Leandro Paredes, a cui DDR ha deciso di lasciare la maglia numero 16 su richiesta dell’argentino. Un altro indiziato è Edoardo Bove. Sono questi, quindi, i calciatori da cui si può ripartire, senza scordarsi dei veri big della rosa giallorossa: Paulo Dybala e Romelu Lukaku.

Ecco, quindi, la probabile formazione giallorossa sotto la guida di Daniele De Rossi, con il modulo del 3-5-2: Rui Patricio; Mancini, Ndicka, Llorente; Kristensen (El Shaarawy), Pellegrini, Cristante, Paredes (Bove), Spinazzola; Lukaku, Dybala.

De Rossi, però, potrebbe optare anche per un cambio di modulo, con il passaggio alla difesa a 4. Se l’attuale allenatore dovesse decidere di ispirarsi ad un suo storico tecnico, Luciano Spalletti, è da considerare il 4-3-3, con Dybala che in questo caso giocherebbe più largo: Rui Patricio; Kristensen, Ndicka, Mancini, Spinazzola; Cristante, Bove (Paredes), Pellegrini; El Shaarawy, Lukaku, Dybala.

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