A Parigi è andato in scena il Congresso per festeggiare i 70 anni della Uefa. Tra i volti più attesi c’era quello di Aleksander Ceferin. Il presidente ha preso la parola e ha affrontato tanti temi: dal suo mandato, che scadrà nel 2027, alla Superlega e ai prossimi passi che percorrerà la UEFA.
Queste le sue parole, riportate da Gianluca Di Marzio: “Sono stanco e lontano dalla mia famiglia da molto tempo. Ho deciso di non ricandidarmi nel 2027. La Superlega è come la mela di Biancaneve. Non si possono comprare i sogni e il merito sportivo. Non si può comprare la storia. Noi (la Uefa, ndr.) abbiamo 70 anni di storia. Oggi alcuni cercano di calpestare e di cambiare questi 70 anni. Cercano di spacciarsi per salvatori del calcio quando sono becchini. Non è questa la nostra visione dell’Europa e quella che vogliamo trasmettere ai nostri figli. Vogliono separarci in nome del mercato e per aumentare sempre più il loro reddito”.
“Noi prendiamo il colpo alla mascella ma resistiamo, perché sappiamo per cosa lottiamo – ha aggiunto Ceferin – i club sono liberi di partecipare a nuove competizioni, nessuno ha minacciato di sanzionarli se aderiranno a quella che i tifosi chiamano Zombie League. Non si compra il merito sportivo, non si compra una storia pluridecennale. A volte mi hanno descritto come un personaggio del Signore degli Anelli, ma non lo sono. Non mi interessa l’Unico Anello”.