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L’Edicola, Icardi alla Roma dipende da Neymar. Dzeko continua ad aspettare l’Inter

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Il Messaggero – Una mossa di Neymar verso la Spagna potrebbe avere ripercussioni decisive anche in Italia. Come? Un effetto domino di attaccanti che rischia di coinvolgere Dybala, Icardi, Higuain, Dzeko e non solo.

Dopo Roma-Real Madrid vengono in mente un po’ di considerazioni. La Roma non è pronta per la prima giornata di campionato, lo ha detto Fonseca, manca un difensore centrale, ma quella vista l’altra sera con il Real forse si avvicina a quella che vedremo il 25 contro il Genoa.

L’identikit del difensore l’ha tracciato Fonseca: «Non deve essere un difensore lento ma allo stesso tempo deve essere anche esperto». Alderwereild rispecchiava al meglio queste caratteristiche, alternative Lovren e Rugani peccano in qualcosa.

La Repubblica Edin Dzeko all’Inter e Mauro Icardi alla Roma. Quello che fino a qualche settimana fa sembrava uno scambio irrealizzabile, con il passare delle ore si sta trasformando in uno scenario di mercato sempre più concreto.

La Gazzetta dello Sport Sul fronte Icardi, Marotta farebbe di corsa lo scambio con Dybala, ma è un’aspettativa che i bianconeri non intendono assecondare, puntando invece sulla sua cessione al Psg. In questo gioco degli attaccanti fa la sua parte anche Edin Dzeko.

Preso Lozano, la suggestione di portare a Napoli Mauro Icardi si è affievolita. Oggi, per il centravanti argentino dell’Inter, esistono soltanto tre possibilità: la Juventus, la Roma o la permanenza forzata ad Appiano.

Conte vuole il prima possibile l’attaccante da affiancare a Lukaku e la Roma deve capire se affondare il colpo per il centravanti del futuro. Per adesso Edin Dzeko rimane in un limbo. Fonseca ha un debole per lui.

Sarà un Ferragosto di fuoco, soprattutto sull’asse dei numeri 9. La gara contro il Real Madrid ha sottolineato quanto Dzeko sia importante per la Roma. Per questo il d.s. Petrachi non se ne priverà, prima di avere un riscontro positivo da parte dei due soli sostituti presi in considerazione finora: Mauro Icardi e Gonzalo Higuain.

Fonseca si aspetta un difensore dominante e non a caso la Roma aveva puntato tutte le sue carte su Alderweireld. Sono in rialzo invece le ipotesi Lovren e Rugani, anche se nessuno dei due combacia perfettamente con le richieste del tecnico. Il Liverpool ha abbassato la richiesta per il croato.

Veretout va ancora a rilento. Il francese nei prossimi giorni continuerà a lavorare individualmente per ritrovare la migliore forma fisica dopo una fastidiosa distorsione alla caviglia. L’obiettivo è il rientro per l’inizio del campionato.

Pau Lopez difficilmente faticherà più di Olsen, ma non è neanche facile raggiungere i livelli di Alisson. Lo spagnolo però non teme i paragoni, è sicuro di sé e dei suoi mezzi. Piace a Fonseca e piace ai tifosi che lo hanno applaudito ad ogni sua parata.

Serviranno altri test ma Spinazzola è pronto a contendersi con Florenzi un posto da titolare. La disponibilità con cui Spinazzola si è inserito nel gruppo per Fonseca è una possibilità in più

Il Tempo È il ruolo che più piace a Zaniolo e quello in cui si diverte di più. Il tempo e il talento sono dalla sua parte e anche Fonseca lo è. Il tecnico dopo averlo studiato per qualche giorno ha deciso di provarlo a volte più esterno, altre più centrale.

Corriere dello SportDzeko vuole andare via, è già d’accordo con l’Inter. Petrachi però non ha ancora trovato il sostituto, che potrebbe non essere Higuain e nemmeno Icardi. La sorpresa degli ultimi giorni di mercato potrebbe essere Arek Milik.

La Roma, compatibilmente con le difficoltà del mercato di agosto, cerca di accontentare la scelta di Fonseca. Per Alderweireld non è bastato l’accordo con il giocatore. Le alternative sono Lovren e Rugani. E per la fascia?

Il prossimo primo settembre, in occasione del derby della Capitale, potrebbe diventare il “D-day” delle tifoserie organizzate, il “Diabolik Day”. Gli ultras in occasione del derby, vorranno condividere con i cugini il ricordo dello storico capo-ultras.

Da subito Fonseca ha introiettato nel gruppo una parola, coraggio. La squadra deve trovare fiducia alzando le cresta e mettendo il petto in fuori. Vuole una squadra corta, organizzata, che palleggi e tanga le redini del gioco.

 

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