Prestazione sontuosa dell’attaccante armeno
PAU LOPEZ 6Lo spagnolo torna titolare in campionato dopo quel Torino-Roma 2-3 del 29 luglio scorso, complice il forfeit di Mirante. Primo tempo da gestore di palloni all’indietro e poco più. Pjaca lo fulmina senza colpe, poi fa quello che deve fare tranne che su Destro (uscita molto goffa…), fermato però da Irrati. Fortunatello, Pau… |
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MANCINI 6+Recupera in spaccata un pallonaccio nel cuore della propria difesa, accusa il colpo, barcolla ma non molla. Anche lui fuori posizione nell’azione che porta al gol di Pjaca. L’unica sbavatura della sua onesta, tosta prestazione. |
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SMALLING 5,5Autoritario, in avvio, sia se deve affrontare l’avversario a 40 metri dalla porta sia a due passi da Pau Lopez. Nel secondo tempo entra in campo il suo gemello scarso. Sul gol di Pjaca sbaglia la scelta tattica e, di fatto, non marca nessuno. Non l’unico neo del suo strambo pomeriggio. |
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IBANEZ 6+Appena può, la mette sul piano fisico e per gli uomini di Maran sono costantemente problemi. Non esaltante, ma neppure deludente. Giusto, insomma. |
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KARSDORP 6+Là, a destra, sembra fare più la sponda che l’esterno d’attacco. Conta i passi, raramente va con la palla a piede e cerca di non sbagliare anche la minima mossa. Non eccelle, però non regala brividi. E regge fino all’ultimo. Una prestazione da interpretare. |
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PELLEGRINI 6,5Complicato dare un nome al ruolo che interpreta: sta in ogni angolo del campo, cioè dove c’è bisogno della sua presenza. Con Cristante dentro, va a fare il trequartista. Buona gara. |
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VERETOUT 7Il consueto carro armato francese con i piedi da mediano/mezzala vecchio stile. Tosto quando necessario, morbido quando c’è da mettere la palla giusta per il compagno. Vedi il calcio d’angolo per il primo Micki-gol. E non solo quello, però. Indispensabile. |
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SPINAZZOLA ngNeppure un quarto d’ora in campo, poi finisce sotto la doccia toccandosi l’inguine. |
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PEDRO 6,5Gioca solo con tocchi e tocchetti di classe, si muove da destra verso il centro senza dare riferimenti ai difensori di Maran. Ripresa leggermente più complicata, ma impreziosita dall’assist per il terzo gol di Micki. |
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MKHITARYAN 9Ricama calcio, disegna poesie e mette paura a tutti. Prima Perin (con l’aiuto della traversa) gli strozza in gola l’urlo del gol, poi nel recupero del primo tempo va in rete di testa (come accaduto contro il Cluj). Nella ripresa manda (invano…) al tiro a botta sicura Bruno Peres, poi comincia a fare la prima punta. E buca Perin senza esitazione due volte, prima con il piattone poi con la mezza girata al volo sempre con il destro. Altra categoria. Strepitoso. |
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BORJA MAYORAL 5,5Non è Dzeko, ma la squadra lo cerca un po’ troppo come se lo spagnolo fosse Edin. Lui fa buoni movimenti, si offre come punto d’appoggio ma quando ha sul sinistro la palla buona (assist d’oro di Micki) ritarda colpevolmente la conclusione. E la sua partita, di fatto, finisce lì. |
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BRUNO PERES 6Rileva Spinazzola e a sinistra fa quello che può in entrambe le fasi. In avvio di ripresa, sullo 0-1, si pappa un gol facile tirando addosso a Perin. Concede il bis sull’1-1, passando ancora il pallone a Perin. Si riscatta regalando a Micki il pallone dell’1-2. |
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CRISTANTE 6Per Borja Mayoral dopo la rete di Pjaca, ma a va a centrocampo. Sbaglia da principiante la palla dell’1-3 ma con lui in campo la Roma recupera sicurezze tattiche e va due volte a segno. |
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VILLAR NGEntra per Pellegrini dopo il tris di Micki. |
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FONSECA 7,5Difesa a tre, due trequartisti alle spalle della prima punta: senza Dzeko, porta a 11 vittorie e 4 pareggi (sul campo) il suo ruolino in campionato nelle ultime 15 gare. Scelte corrette prima e durante la gara (vedi uscita di Borja Mayoral per Cristante). La Roma oggi è una squadra che sa sempre cosa fare. Con chiunque in campo. Complimenti. |