Mou lo considera come un punto fermo di questa squadra: ad ogni chiamata il Faraone ha risposto sempre presente

La costanza, la maturità e l’esperienza: Stephan El Shaarawy è l’emblema di queste tre caratteristiche. Un uomo squadra che ha risposto sempre presente, anche nei periodi in cui non era preso in piena considerazione. Ora il Faraone si sta godendo il momento. Sta scalando le gerarchie di José Mourinho giorno dopo giorno grazie alle grandi prestazioni sugellate dai gol, che per un’esterno offensivo non fanno mai male. Oltre alle ottime prove in campo, un altro fattore sta facendo volare Stephan El Shaarawy, ovvero i pochi infortuni in questa stagione. Simbolo di quanto lavori bene in campo e fuori dal campo. Infatti, in quest’annata solo 6 partite ha saltato per infortunio, tutte ad inizio campionato a causa di un problema muscolare che lo ha tenuto fermo ai box dal 30 agosto al 26 settembre. E proprio dopo questo stop, José Mourinho ha rivisto un altro El Shaarawy.

Un 2023 brillante per il Faraone, che ormai ha conquistato la fiducia dello Special-One diventando così uno dei pezzi più pregiati della rosa. Ma, paradossalmente, il futuro a Roma di El Shaarawy è ancora incerto. Il suo contratto con la Roma scade il 30 giugno 2023 e il prolungamento non è stato ancora messo a punto. Il Faraone, stando a quanto riportato da diverse testate nelle ultime settimane, sarebbe disposto anche a tagliarsi il suo pesante stipendio (3.5 milioni, ndr) pur di rimanere ancora in giallorosso per diversi anni. Di certo, il capitolo rinnovi da parte della Roma è già stato avviato, basti guardare i prolungamenti di Kumbulla e Boer. Quindi, la sensazione è che presto anche El Shaarawy e la società si metteranno al tavolo per trovare una soluzione che possa accontentare tutte le parti: giocatore, società, tifosi e Mourinho, che vede il Faraone l’asso nella manica di questa squadra.