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A tu per tu con Lukaku e Retegui: la forza fisica sfida l’eleganza

Giovedì sera, la Roma affronterà il Genoa a Marassi. Dopo le ultime uscite positive, l'attenzione va inevitabilmente sul duello dei due attaccanti: Lukaku e Retegui, pronti a darsi battaglia per conquistare i tre punti

L’incornata di Duvan Zapata a Torino, avvenuta a due passi dalla porta, pochi minuti prima del triplice fischio, di fronte a un Rui Patricio incolpevole e una difesa poco reattiva, ha strappato dalle mani della Roma una vittoria fondamentale per la risalita verso la Champions, obbligandola a prendere l’aereo di ritorno con un solo punto in tasca. A dare un barlume di speranza ai tifosi romanisti, però, ci ha pensato Romelu Lukaku, autore del gol del momentaneo vantaggio giallorosso e, per il momento, l’uomo più determinante di questo inizio di stagione. Con i suoi 95kg di massa muscolare, che gli permettono di spostare energicamente le difese avversarie, l’attaccante belga è stato in grado di andare in gol già tre volte nelle sue prime tre gare disputate da titolare, rispettivamente contro Empoli, Sheriff Tiraspol e, appunto, Torino. Il periodo di forma sembra inevitabilmente destinato a prolungarsi, visti i prossimi impegni non proibitivi tra campionato e coppe che attendono la Roma, pronta a vedersela con Genoa, Frosinone e Servette, prima di Cagliari, Monza e Slavia Praga. In ogni caso, a prescindere dall’effettivo valore dei futuri avversari, Lukaku dovrà cercare di non abbassare troppo il livello di concentrazione sul campo per continuare a tenere testa ai duelli a distanza con i prossimi attaccanti che affronterà, a partire proprio da Mateo Retegui del Genoa. Il centravanti argentino, naturalizzato italiano, si contenderà i tre punti con Big Rom nella gara di giovedì sera, in programma a Marassi. Analizzando i profili e le caratteristiche dei due calciatori, andiamo dunque a fare un’analisi per prepararvi e introdurvi alla sfida.

Mateo Retegui: la stella argentina che brilla nella Nazionale italiana

Trasferitosi dal Tigre, club argentino militante nella Primera División, e giunto nella storica città portuale di Genova in estate, Mateo Retegui è entrato fin da subito nel cuore dei tifosi rossoblù, che ora lo sostengono a gran voce, nella speranza che li conduca ad assistere a un campionato senza troppi ribaltamenti, che gli regali, oltre alle emozioni di una rete, una salvezza sicura. Per farlo, l’attaccante, assieme ai suoi compagni, è chiamato ad approcciare ai diversi ostacoli di un campionato ancora lunghissimo, con la giusta vitalità. È per questo che la Roma, reduce da un inizio di stagione altalenante, non può permettersi di tralasciare determinati aspetti tecnici della punta di diamante del Grifone, che potrebbero mettere in difficoltà le retrovie della formazione di Mourinho. Dotato di un pacchetto di abilità tecniche completo, Mateo Retegui porta regolarmente in campo velocità e cinismo nel segnare sotto porta. Dotato della capacità di tirare sia con il destro che con il sinistro, dispone di un tiro affilato anche dalla distanza medio-lunga, e un’attitudine che può spesso rivelarsi un pericolo costante per le difese avversarie, sia in fase finalizzazione – come hanno imparato Lazio e Napoli a loro spese -, che di impostazione per far salire il baricentro della squadra e catalizzare le dinamiche tattiche su di lui. Riguardo la questione della cittadinanza, tema sempre in voga nell’ambito calcistico, Retegui ha ottenuto il passaporto italiano e, solo recentemente – marzo 2023 – la prima convocazione con la Nazionale italiana. Una mossa strategica, direbbero i più maliziosi, che però gli apre nuove opportunità per la carriera, oltre alla possibilità di competere per ottenere un posto da titolare inamovibile nell’attacco degli Azzurri.

Romelu Lukaku, quantità e forza fisica: un altro modo di attaccare

Noto ormai da anni per la sua potenza fisica e mentalità da bomber implacabile, Lukaku sta rapidamente diventando il faro, della Roma di Mourinho, sia in campo che fuori, come sottolineano i suoi atteggiamenti da leader, nell’incoraggiare i compagni durante le fasi di difficoltà. Tra tutte, comunque, la prima caratteristica che balza immediatamente all’occhio è il suo fisico massiccio, che accompagnato a una statura imponente gli permette di dominare l’area di rigore avversaria in numerose occasioni. La sua capacità di proteggere la palla e frenare gli interventi dei difensori avversari è impressionante, a tal punto che gli consente di creare opportunità di gol sia per sé che per i suoi compagni di squadra. Proveniente da una striscia di tre gol consecutivi, nelle prime tre partite da titolare con la maglia giallorossa – contro Empoli, Sheriff Tiraspol e Torino – ora il belga è alla ricerca del quarto sigillo contro il Genoa, la sua terza vittima preferita in Serie A, alla quale ha già segnato ben sei reti, e fornito due assist, nei precedenti quattro incontri, tutti in maglia nerazzurra. Nonostante la forza sovrastante, Lukaku può rivelarsi decisivo anche nei dettagli di gioco, grazie ad un’abilità tecnica che lo porta ad avere un buon dribbling e precisione nei passaggi, caratteristiche sorprendenti per un attaccante della sua stazza. La combinazione forza-tecnica, sommata alla mentalità vincente a cui è stato abituato in carriera, lo rende un avversario letale se affrontato in condizione. Per questo, i tifosi giallorossi, come visto dall’accoglienza a Ciampino, e lo stesso Mourinho, ripongono grande fiducia nelle capacità del belga, che al momento rappresenta una figura, assieme a Paulo Dybala, alla quale aggrapparsi, affinché le circostanze si evolvano come la piazza spera.

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