L’esordio di Francesco Totti
“Dai mister, fai entrare il ragazzino…“.
Così Sinisa Mihajlovic si rivolse a Boskov in panchina, nel finale di gara di quel Brescia-Roma 1993 che entra di diritto nella storia del club giallorosso.
Il ragazzino entrò al minuto 87 di una sfida vinta dai giallorossi con il risultato di 0-2.
Il ragazzino entrò con la maglia giallorossa e non se la tolse più.
Il ragazzino entrò in campo con la maglia della Roma e quella divenne per lui una seconda pelle.
Quel ragazzino si chiamava Francesco Totti.
La partita
Lo stadio Rigamonti era immerso in un’atmosfera quasi distratta: la Roma era già condannata a una stagione discreta, posizionandosi a malapena nella parte sinistra della classifica. La partita contro il Brescia, inoltre, sembrava già decisa, con i gol di Caniggia e Mihajlovic a sigillare il destino nel corso del primo tempo, portando la partita a concludersi con un netto 2-0 a favore dei romanisti.
Tuttavia, a soli 3 minuti dal fischio finale, il tecnico Vujadin Boskov decise di dare l’opportunità al giovane Francesco Totti di calcare il terreno di gioco, facendolo entrare al posto di Rizzitelli. “Scaldati, è il tuo momento!”, gli aveva detto pochi istanti prima l’ex allenatore. Totti, quasi incredulo, ha confessato anni dopo: “Mi tremavano le gambe, mi si era quasi fermato il cuore”, tanto che inizialmente pensava che l’invito a scaldarsi fosse rivolto al compagno di squadra Muzzi. Nessuno, in quel momento, avrebbe potuto immaginare che in una partita apparentemente insignificante in termini di classifica, si sarebbe scritta una pagina così importante nella storia della Roma.
La prima palla toccata da Totti in Serie A fu vicino alla bandierina del corner. Nel tentativo di guadagnare preziosi secondi, Totti ha portato la palla proprio nell’angolo della metà campo avversaria. Ed è proprio da quel momento che ha preso forma una delle più grandi leggende calcistiche di tutti i tempi.
L’ingresso in campo di Totti, raccontato dalla voce di Alberto Mandolesi