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Mudryk al Chelsea per cifre folli: la Roma lo seguiva nel 2020

Paulo Fonseca, ex allenatore dello Shaktar Donekts, fece il nome del giovane talento ucraino. Oggi al Chelsea per cifre monstre

Cento milioni di euro allo Shaktar Donekts per un giovane biondo che in mezzo al campo è imprendibile. Un affare quello di Mykhailo Mudryk al Chelsea stellare in uno dei mercati più poveri di sempre. L’ucraino grazie alle sue giocate ha stupito la dirigenza dei Blues che in questo mercato, oltre all’ex Shaktar, ha acquistato anche Joao Felix dall’Atletico Madrid. Ma prima del club inglese, c’è un allenatore che aveva puntato in lui. Stiamo parlando di Paulo Fonseca. L’ex allenatore della Roma ha vinto tanti titoli in terra ucraina e lanciato molti talenti nel panorama calcistico europeo. Mudryk è uno di questi. Fonseca lo fece esordire in prima squadra dello Shaktar Donekts nel lontano 7 febbraio 2019. Valutazione della sua prova all’esordio? Un gol ed un rimprovero, proprio da Fonseca: “Oggi Mykhailo ha segnato, ma deve ancora imparare tanto – diceva l’ex tecnico giallorosso –  Sono sinceramente convinto del suo talento, ma lui in primis deve capire che ha ancora molto da migliorare. Non sa ancora tutto. Se vuole diventare un grande giocatore deve cambiare un po’ il suo atteggiamento in campo”. Critiche più che recepite da Mudryk.

Mudryk

Mudryk, il giovane talento ucraino seguito dalla Roma nel 2020

Fonseca, dopo aver lasciato l’Ucraina, non smise di seguire Mudryk, anzi. Stando a quanto scriveva il Corriere dello Sport, l’attuale tecnico del Lille chiese a Gianluca Petrachi e il suo staff di visionarlo attentamente. Non era la più grande priorità della Roma all’epoca, ma se fosse arrivata un’occasione, la dirigenza l’avrebbe colta al balzo. L’occasione, però, non c’è stata. Già all’epoca era uno dei migliori talenti delle terre dell’est, forse ancora un po’ troppo acerbo. Guardandolo giocare le prime volte è complicato capire se sia mancino o destrorso. Perché Mykhailo Mudryk, attaccante esterno e trequartista, gioca indistintamente con entrambi i piedi: tocchi di esterno, passaggi filtranti, sventagliate a tuttocampo. Appena diciannovenne e sconosciuto in Europa il talento di Krasnohrad era già famoso nella sua terra, avendo suoi suoi canali social più di 100 mila followers. Ora Mudryk sarà uno dei giocatori più importanti del campionato inglese avendo tutti i riflettori puntati addosso, con i tifosi della Roma che avranno un, seppur piccolo, rammarico.

Cento milioni allo Shaktar Donekts: una parte sarà devoluta ai militari ucraini. Il bellissimo gesto del club ucraino

Il bello ed il brutto di questo sport. Tanti, anzi troppi, i soldi che vengono spesi e che girano attorno le società di calcio. Fondi che aiuterebbero tante nazioni povere a rialzarsi in momenti difficili se spesi bene. L’affare di Mudryk al Chelsea è qualcosa di mostruoso considerando le crisi al giorno d’oggi: 70 milioni netti più 30 di bonus che vanno allo Shaktar Donekts. Il club ucraino sta passando uno dei momenti più difficili della sua storia, ma nonostante ciò ha deciso di devolvere una parte di questi fondi (23 milioni di euro per la precisione, ndr) alle famiglie di tutti i soldati ucraini oggi in guerra. Un gesto d’apprezzare e d’appartenenza che per sempre rimarrà nella storia. Storia che ora è pronta a scriverla con il Chelsea Mykhailo Mudryk.

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